Ponteggi per set cinematografici

Ponteggi usati per realizzare il film: "Mission: Impossible Dead Reckoning - Part One"

Una delle scene più spettacolari del settimo film della serie "Mission Impossible" è quella in cui Tom Cruise si lancia con una moto (e un paracadute) da un dirupo. L'adrenalinica sequenza è stata realizzata veramente e senza controfigure. Come? Grazie ad un enorme ponteggio.

Questa scena è già stata riconosciuta come "La più grande acrobazia della storia del cinema" (Vedi).

Questa impresa - decisamente pericolosa - è stata possibile grazie ad una pianificazione durata anni. Per relizzare questa singola scena è stato necessario che Tom Cruise si allenasse per mesi sugli aspetti fondamentali di cui è composta: motocross e paracadutismo.

Per prima cosa l'attore si è preparato al "grande salto" lanciandosi con il paracadute per 500 volte - in modo da ottenere la sicurezza necessaria per farlo poi nelle condizioni "estreme" previste dalla sceneggiatura.

In seguito, in una cava in Inghilterra, con dei ponteggi è stata costruita una rampa di allenamento che replicasse la montagna da cui avrebbe eseguito il vero salto per le riprese del film. Su questa rampa l'attore si è allenato eseguendo 13.000 salti di motocross. La cava era stata in precedenza riempita di scatole di cartone che avevano il compito di permettere di recuperare intatta la moto dopo ogni salto. Non potendo usare un vero paracadute, l'attore era assicurato ad un cavo agganciato sulla schiena per impedire che si schiantasse. Lo scopo di questo speciale allestimento era calcolare le condizioni ideali in cui il salto con la moto doveva essere eseguito: velocità, distanza, tempi, movimenti degli elicotteri e dei droni con le telecamere per le riprese...

Una volta determinati tutti i dati necessari ad eseguire un salto e una ripresa perfetti, il team delle riprese del film si è spostato in Norvegia, sulla montagna di Helsetkopen - uno strapiombo di 1.200 metri di altezza. Tutto il materiale e le persone necessarie per realizzare la ripresa sono stati trasportati in elicottero sulla vetta della montagna: ingegneri, tecnici, telecamere, materiali per costruire il ponteggio che sosteneva la rampa sul bordo della montagna... È stato un lavoro straordinario che ha richiesto la coordinazione di parecchie di persone.